Con "Ritratto", Cristian Cicci Bagnoli mescola blues, prog e fusion, con la chitarra protagonista e un’orchestra diretta da Loris Ceroni. Il disco, registrato in analogico, include un omaggio a Ivan Graziani e vanta la partecipazione di artisti come Tommy Graziani e Marco Dirani. In questa intervista, Bagnoli ci guida dietro le quinte dei brani, raccontando le storie di vita e sogni che li ispirano, con un filo narrativo che esplora temi di identità, riflessione e rinascita. Scopriamo insieme il suo "Ritratto".
Da cosa nasce “Life”, il primo brano del disco?
E’ la vita delle persone ! Una domenica mattina e il suono del paese ! Cosa c’e’ di piu’ bello ? A me mette pace e tranquillita’ !!
“Sogni in vendita” ha un titolo evocativo: che storia racconta?
L’unica cosa che non ci hanno rubato sono i sogni ! Quelli rimangono nostri ! Cosi’ ho voluto scrivere un pensiero che mi passava da un po’ per la testa !!! Sono molto affezzionato a quel brano !!!
Cosa volevi trasmettere con la traccia “Cluster”?
Voglio trasmettere il Prog che ce’ in me ! Creando confusione con i tempi dispari …..comunque arriva anche li la domanda : chi sono ?
Alla fine dico : SONO IO ADESSO !!! Come se stessi parlando ad uno specchio !!!
“New Life” chiude il disco: rappresenta una rinascita?
L’armonia arriva dal primo brano ……cosi’ l’ho smontato portandolo all’osso cercando di far capire che ci possono essere altre strade in una vita !! Comunque si …..puo’ essere una rinascita e comunque un qualcosa di positivo !
C’è un filo narrativo che lega tutti i brani?
La vita ……quella che ci lega tutti !!!!