Luca Ghioldi, chitarrista e cantautore, presenta il suo nuovo singolo “Datemi un funky”, nato durante una passeggiata sul lago di Arona. Il brano, che mescola suoni coinvolgenti e riflessioni personali, anticipa l’uscita del suo primo album, “Il Signor Nessuno”, previsto per la fine dell’anno. Un progetto arricchito dalla collaborazione con Max Zanotti.
Ciao Luca, presentati ai nostri lettori.
Ciao a tutti, sono Luca Ghioldi, sono musicista e cantautore.
Sono principalmente chitarrista, ma suono anche altri strumenti, mi occupo di progetti nelle scuole legati all’espressività attraverso la musica, insegno strumento, amo leggere e dipingere, ma soprattutto amo liberare la mia creatività con quella che è la mia più grande passione: la Musica.
Come e quando ti sei avvicinato alla musica?
La passione per la musica è nata sicuramente quando frequentavo le scuole elementari...il mio ricordo più vivido è quando i miei genitori venivano a prendermi il sabato a scuola e in macchina o a casa si ascoltavano sempre dischi di artisti che poi sono entrati nel mio background musicale, in primis su tutti Nothing like the sun di Sting.
Da lì ho sempre ascoltato tanta musica e in terza elementare fingevo di suonare la chitarra saltando sul divano con la racchetta da tennis di mio padre, mentre ascoltavo Bryan Adams e Bon Jovi.
Alla fine ci sono arrivato a farlo (ma ho dovuto aspettare la terza superiore, dove in autogestione sono rimasto affascinato da alcuni compagni che suonavano e tutti li ascoltavano con ammirazione)!
Chi sono i tuoi artisti di riferimento?
Sicuramente i cantautori italiani; sono cresciuto ascoltando Fabrizio De André, Lucio Dalla, gli Stadio, Roberto Vecchioni, ma quelli che più ritrovo nel mio modo di scrivere e fare musica sono Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Mario Venuti, Fabio Concato…o perlomeno, io sento che mi trasmettono tanto.
Per il resto amo tutta la musica…dal jazz al metal (per cercare di creare uno spettro bello ampio), quindi posso dire di essere influenzato un pò da tutto.
Come nascono le tue canzoni?
Le mie canzoni nascono da riflessioni e pensieri personali che riguardano alcuni vissuti o anche alcune suggestioni che mi hanno toccato in qualche modo: per esempio mi è capitato di scrivere di una relazione finita, ma anche di parlare del senso di gratitudine per la vita, del desiderio di illudersi…sono tante tematiche che nel momento in cui mi girano per la testa, hanno bisogno di sfogarsi e così i migliori strumenti diventano la chitarra con carta e penna.
Cosa ne pensi del panorama musicale odierno?
Io appartengo ad una generazione caratterizzata dalla musica suonata, ho provato l’ebbrezza di registrare con i multitraccia a quattro piste come si faceva una volta…sono tanto legato al passato e noto che faccio fatica ad accettare alcuni modi di fare musica di adesso (l’utilizzo dell’autotune su tutti o l’attenzione smodata per il bisogno di apparire) ma trovo che sia veramente triste vedere alcuni artisti con un potenziale incredibile, vittime di grandi produzioni discografiche, lanciati allo sbaraglio con testi banali, quasi preconfezionati e fatti solo per non fare la fatica di educare le persone all’ascolto.
Per me la musica è seria e personale, io voglio nutrirmi di Artisti che la vivono così e non di prodotti usa e getta.
Parliamo del tuo nuovo singolo. Come è nato? E che riscontro sta avendo con il pubblico?
Datemi Un Funky è nato sul lungo lago di Arona, in occasione di una giornata primaverile in cui avevo una voglia matta di fare una passeggiata.
Mi ricordo che feci diversi tentativi per coinvolgere alcuni amici, ma tutti erano presi da altro; fu così che presi la chitarra, il mio blocco note con penna e decisi di andare al lago per i fatti miei.
Mentre suonavo davanti alle piccole onde che si infrangevano contro un molo, ho iniziato a fischiettare un tema e da lì ho lasciato uscire tutti i pensieri che avevo in quel momento.
Parole e accordi annotati, brevi registrazioni con il telefono e dopo circa un anno, dopo aver fatto ascoltare il tutto a mio fratello (arrangiatore e produttore), iniziammo il percorso di registrazione.
A livello di riscontri posso solo dire che non essendo nessuno, sono già felice che in tanti mi abbiano scritto note positive sul brano; vediamo più avanti.
Ci sarà un album in arrivo? Cosa ci puoi anticipare al riguardo?
Esatto! Tra settembre e ottobre uscirà il mio primo album dal titolo “Il Signor Nessuno”, dopodiché cercherò di presentarlo in più situazioni possibili (sto già pensando a come arrangiare i brani in versione one man band o in duo/trio per poter avere un ampio margine di esibizioni (avere tutta la band sempre a disposizione sarebbe bellissimo, ma mi rendo conto che non è una cosa che puoi fare ovunque).
Posso anticipare che comprenderà 12 tracce, posso dire che è stato suonato da amici/musicisti pazzeschi e ci sarà anche una traccia con un featuring di livello: Max Zanotti (ex leader dei Deasonika).