Freccia si mette a nudo: l'autobiografia musicale di 'Felicità Bastarda'

 

Nel suo nuovo singolo, "Felicità Bastarda", Freccia si apre completamente, raccontando un lato di sé spesso nascosto. L'artista ci invita a entrare nella sua vita emotiva, esponendo le sue vulnerabilità e mostrando la sua lotta interiore. La canzone è una riflessione personale sulla solitudine e sulla difficoltà di trovare la felicità, un tema universale che tocca tutti, ma che nell'interpretazione di Freccia assume una dimensione intima e profonda.
Il brano, che si inserisce perfettamente nel percorso musicale dell'artista, si caratterizza per un sound evocativo che si sposa bene con le parole crude e autentiche. La frase chiave del pezzo, “si sta bene da soli, ma maledettamente abbiamo bisogno di non esserlo”, diventa il mantra di chi sa che la solitudine è spesso una scelta necessaria, ma non per questo meno dolorosa.
 
Ciao Freccia, presentati ai nostri lettori. 
Sono un cantautore torinese classe '88. Scrivo canzoni e nelle mie canzoni cerco di raccontare la mia vita attraverso tanta determinazione e voglia di rivalsa! "Crederci sempre" è il mio motto. La vita mi ha tolto tanto, ma ho sempre avuto la forza di alzarmi e andare a prendere i miei sogni, e nelle mie canzoni c'è tutto questo!
 
Come e quando ti sei avvicinato alla musica? 
È nato tutto sui banchi di scuola. Mi ero innamorato artisticamente di Luciano Ligabue e grazie a lui comprai una chitarra. Iniziai a abbozzare qualche accordo e a mettere giù qualche testo. Tutto iniziò da lì.
 
Chi sono i tuoi artisti di riferimento? 
In primis Luciano Ligabue e poi tutto il cantautorato italiano da De Gregori, Bennato, Lucio Dalla. Della scena musicale attuale, Coez e Gazzelle su tutti!
 
Come nascono le tue canzoni? 
Le mie canzoni sono quasi tutte autobiografiche e raccontano di vita vissuta! Parlo di sogni e di obiettivi. Nelle mie canzoni cerco di spronare chi mi ascolta a non mollare mai, perché le cose si raggiungono solo se ci credi davvero!
 
Cosa ne pensi del panorama musicale odierno?
C'è molta concorrenza e oggi, con i mezzi che abbiamo, tutti possono provare a fare musica. Ma secondo me, per trovare una vera identità artistica ci vuole tanto tempo. È proprio questo che alla fine vince su tutto: avere una propria personalità e riconoscibilità!
 
Parliamo del tuo nuovo singolo. Come è nato e che riscontro stai avendo con il pubblico? 
"Felicità Bastarda" nasce dopo un momento critico dovuto alla fine di una conoscenza con una ragazza, che mi ha portato un senso di solitudine e vuoto. Ho voluto esternare il mio stato d'animo con una canzone piena di rabbia, cercando di dare una spiegazione a questa continua ricerca di felicità che arriva e poi sparisce nel nulla, come se nulla fosse. Sono arrivato a capire che non devo far altro che dare tempo al tempo e godermi ogni momento senza troppe aspettative.
 
Ci sarà un album in arrivo? Cosa ci puoi anticipare a riguardo? 
Ho già altri brani pronti per uscire e sicuramente ne farò uscire tanti altri, in prospettiva di un album!
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