“Noi” di Germano Parisi è un viaggio emozionale che esplora il potere della bellezza come antidoto ai dolori dell’esistenza. Il brano si presenta come un rifugio sonoro, un invito a riscoprire l’incanto che ci circonda anche nei momenti più bui. Con liriche profonde e immagini evocative, Parisi dipinge un quadro di speranza: un raggio di luce, la vastità del mare, o la scintilla di una stella diventano metafore di resilienza e rinascita.
Musicalmente, la canzone si muove fra sonorità pop ambient mediterranee e influenze world music, creando un’atmosfera calda e avvolgente. L’eccellenza degli arrangiamenti è arricchita dalla partecipazione di musicisti di grande caratura: Antonio Onorato con le sue chitarre evocative, David Blamires che aggiunge un featuring vocale di rara eleganza, Gino Ariano al basso che dona profondità ritmica, e Carlo Salentino alle batterie, che completano il quadro con tocchi dinamici. “Noi” non è solo una canzone, ma un’esperienza che parla direttamente al cuore, ricordandoci che la bellezza può essere una medicina per l’anima.
Ciao Germano, presentati ai nostri lettori.
Ciao! Sono un vocal coach ed un cantautore che vive su una bellissima città sul mare.
Come e quando ti sei avvicinato alla musica?
Sin da bambino, mi divertivo a trovare le melodie dei miei cartoni preferiti ad orecchio su una vecchia tastiera, poi iniziai a studiarla a 14 anni.
Chi sono i tuoi artisti di riferimento?
Ho sempre amato Baglioni, Pino Daniele, Sting, Peter Gabriel e George Michael.
Come nascono le tue canzoni?
Normalmente di notte, sempre figlie di ispirazione reale. E quella che diventa singolo è sempre quella che co mette meno tempo a nascere, poiché più vera.
Cosa ne pensi del panorama musicale odierno?
Un piattume inascoltabile.
Parliamo del tuo nuovo singolo. Come è nato? E che riscontro sta avendo con il pubblico?
“Noi” nasce dopo un viaggio e parla di come le bellezze che ci riempiono gli occhi possono riempire il vuoto e i dolori che abbiamo nel cuore e nell’anima. E’ un progetto corale a cui tengo molto, prodotto con mio cugino Max Parisi e con i featuring importanti di Antonio Onorato alle chitarre e David Blamires come seconda voce. La canzone è molto in controtendenza con ciò che passa oggi il mainstream ma mi sta portando tanti bei feedback, anche oltreoceano.
Ci sarà un album in arrivo? Cosa ci puoi anticipare al riguardo?
Probabilmente entro il 2025 completerò un album e soprattutto tornerò ad esibirmi dal vivo.