Luca Di Stefano debutta con “Undone”, un brano dal sound internazionale che esplora il dolore di una relazione tossica. Con una voce carica di intensità emotiva, l’artista racconta la lotta interiore del protagonista, intrappolato in dinamiche di coppia segnate da ferite e incomprensioni.
“Undone” offre molteplici livelli di lettura: dalla disillusione amorosa universale al percorso di crescita personale, fino a una critica alle manipolazioni nelle relazioni. Il messaggio è chiaro: riconoscere le proprie sofferenze è il primo passo per spezzare legami dannosi e ritrovare serenità. Con questo debutto, Luca Di Stefano dimostra una sensibilità artistica unica e la capacità di trasformare emozioni complesse in musica.
Il tuo singolo d’esordio “Undone” è appena uscito. Cosa rappresenta per te?
Undone rappresenta una valvola di sfogo, un confidente, me stesso. Rappresenta la voglia di volermi liberare da un peso che portavo dietro da anni, ma anche la voglia di non aver più paura delle reazioni delle persone.
Parliamo del videoclip di “Undone”: cosa rappresentano le clessidre e il contrasto tra studio e palcoscenico?
le clessidre rappresentano il tempo che ho impiegato nell’arrivare ad una risposta a tutte quelle discussioni incompiute, rappresentano inoltre il tempo ormai maturo per l’artista “Luca Di Stefano” che stanco della sua immagine da bravo cantante vuole far capire che sa essere un artista a 360 gradi e che finalmente quel palco, rappresentato sempre nel video con me in piedi, è finalmente casa sua.
Hai partecipato a talent show come All Together Now e America’s Got Talent. Quanto hanno influenzato il tuo percorso artistico?
Direi un buon 60%: sopratutto ATN, grazie al quale ho potuto comprendere come, a soli 18 Nanni, questa fosse la mia strada. AGT, dal canto suo, invece, mi ha dato tanto come motivazione nel perseguire questo sogno.
Quali sono le tue principali ispirazioni musicali e come si riflettono nel tuo stile?
LA mia playlist di ascolto quotidiano è davvero ampia: passo da Mendelssohn a bruno Mars, per passare da Teddy swims a Frank Sinatra, ma anche molti altri cantanti di nicchia o emergenti. Nel lavoro di musicista, più ascolti musica, e soprattutto di generi diversi, più il tuo orecchio e il tuo cervello sviluppa nuove sonorità andando ad arricchire il proprio stile.
Hai qualche consiglio per i giovani che vogliono intraprendere una carriera musicale?
Credo che il talento unito allo studio siano una buona base di partenza per poter intraprendere una carriera musicale. Ovviamente il tutto condito con tanta perseveranza e sopratutto la voglia di “crescere” lentamente senza bruciare alcuna tappa.
Questo singolo è solo l’inizio. Cosa possiamo aspettarci in futuro?
Il futuro, che per è sempre il presente, è ricco di novità: Tra un paio di settimane uscirà un altro mio lavoro, che vi anticipo che si intitolerà “How Stupid I Am”, che anticiperò l’uscita dell’intero album, il 24 Gennaio 2025