Benvenuti a questa intervista esclusiva con Piuma, che ci racconta il viaggio emotivo dietro il suo ultimo singolo "Festa". Un brano che parla di paure e pressioni, ma anche di libertà e leggerezza. Insieme ad Alessandro (Blindato) e Simone (Starchild), Piuma ha creato un pezzo che invita a lasciarsi andare, a celebrare la vita e a scrollarsi di dosso i giudizi esterni. Scopriamo di più su questa straordinaria collaborazione e sull'alchimia che ha dato vita a una "festa" surreale e liberatoria.
Ciao, come e quando ti sei avvicinato alla musica?
In realtà, la musica è sempre stata parte della mia vita. Mio padre, Maurizio, è un cantautore, e fin da bambino mi ha trasmesso la passione per questa meravigliosa arte. Lo seguivo durante le prove, lo accompagnavo alle serate e, tra i ricordi più cari, ci sono i festival di Sanremo che guardavamo insieme, condividendo emozioni e sogni. È grazie a lui che ho scoperto quanto la musica possa essere potente e trasformativa.
Chi sono i tuoi artisti di riferimento?
Amo tanti artisti mi piace variare anche tra vari generi . A parte quelli che ho sempre amato e che sempre amerò tipo Battisti , Dalla , De Andre’ , Baglioni, Venditti , ci sono alcuni che amo di più in questo periodo come Tananai , Calcutta , Gazzelle , il cantautorato anche della scena indie/pop insomma .
Come nascono le tue canzoni?
Sicuramente prima dalla melodia e dall’ arrangiamento , per i tre brani fin’ora usciti e’ stato così . Io e Alessandro ( Blindato ) avevamo delle idee che poi Starchild ha messo giù tirando fuori degli arrangiamenti stratosferici da lì poi la melodia e il testo .
Cosa ne pensi del panorama musicale odierno?
L’attuale scena musicale è estremamente varia, e questo è un aspetto che apprezzo molto. È vero che la Trap ha guadagnato un grande seguito tra i giovani, spesso mettendo in ombra altri generi, ma noto con piacere anche un ritorno al passato, che trovo davvero affascinante. Ciò che conta in ogni caso almeno per me è che riesca a trasmettere emozioni, ispirare qualcosa di bello o raccontare storie con sensibilità, allegria e positività.
Parliamo del tuo nuovo singolo. Come è nato? E che riscontro sta avendo con il pubblico?
Con questa canzone, scritta insieme ad Alessandro Amazzini (Blindato) e Simone Capurro (Starchild), abbiamo voluto raccontare il bisogno di evasione dalle mille ipocondrie della vita moderna. Festa nasce dal desiderio di affrontare le ansie che spesso ci accompagnano, non solo quelle legate alla salute fisica, ma anche a quella mentale, costantemente messa alla prova dai giudizi e dalle aspettative degli altri.
Il brano dà voce a quella tensione nascosta che tutti conosciamo: il peso di sentirsi inadeguati, la paura di non essere all’altezza, e al tempo stesso la voglia di spezzare le catene e liberarsi da tutto questo.
La festa di cui parliamo è una metafora: un momento di liberazione totale, un luogo surreale dove si può finalmente essere se stessi, senza pressioni, senza maschere, circondati solo da persone autentiche. Questo pezzo è nato quasi di getto, come una vera e propria esplosione di energia e libertà, e credo che questa spontaneità si percepisca ascoltandolo.
Il singolo sta avendo un grande riscontro nel pubblico si sta avvicinando ai 30k streaming su spotify e vedo che anche molti giovani lo usano nei tiktok e questa è un’altra grande soddisfazione.
Ci sarà un album in arrivo? Cosa ci puoi anticipare al riguardo?
Al momento non ho programmato l’uscita di un album , oggi si va più per i singoli a dire il vero , ma comunque chissà un giorno forse uscirà anche un album e sarà una grande soddisfazione, vorrei fosse speciale .