In un mondo
che spesso si trova immerso nell'indifferenza e nel caos, emergono voci e suoni
che cercano di risvegliare la nostra natura più autentica. I Mojoshine, con il
loro ultimo album "Parto Naturale", ci invitano a un viaggio verso
l'essenza primordiale della vita, dove il suono diventa un richiamo al
risveglio e alla reazione.
I Mojoshine
ci portano oltre la superficie delle cose, proponendoci di ripartire dai nostri
ricordi più remoti, per immaginare un futuro in cui la nostra umanità sia
caratterizzata dalla forza, dall'empatia e dalla lealtà. Con "Parto
Naturale", la band ci offre una colonna sonora per questo viaggio di
rinascita e trasformazione.
Benvenuti,
Mojoshine! Per cominciare, potreste raccontarci un po' di più sulla vostra band
e sulla vostra evoluzione musicale fino ad oggi?
Ciao! Tutto parte nel 2014, primo scheletro della
band. L’evoluzione è iniziata allora
accogliendo e cercando di arrangiare le nostre parti di caos, insistendo fino
al ciclo attuale, dove ce lo coccoliamo e lui fa le fusa!
Parliamo
un po' di "Parto Naturale". Qual è il concetto o il tema principale
che volete trasmettere con questo nuovo lavoro?
Parto
Naturale è il sogno difficile di poter ritornare a quando tutto questo iter
terreno è iniziato. Se potessimo rimettere mano alla prima luce della nostra
memoria, se potessimo concederci una seconda opportunità, come approcceremmo
alle nostre nuove vite? Il tema è lasciare che gli elementi della natura ci
insegnino come comportarci, animali inclusi eseguire ineluttabilmente la
cadenza del nostro cuore.
Avete
affrontato delle sfide particolari durante la produzione di "Parto
Naturale"? Come le avete superate?
Non
particolarmente. Siamo stati sospinti e guidati dal nostro produttore, Andrea
Maceroni (Slam Studio Recordings), a dare tutto e lo abbiamo fatto.
Come vi
preparate per i vostri spettacoli dal vivo? C'è una canzone dell'album che
preferite eseguire dal vivo?
Ci perdiamo
spesso, rimbalziamo qua e là folgorati dall’adrenalina e dall’emozione. Poi ci riavviciniamo,
ci guardiamo senza guardarci e saliamo a fare che amiamo e che siamo
previlegiati a fare.
Avete dei
rituali o delle abitudini particolari che seguite prima di salire sul palco?
No, nessuno
Infine,
cosa possiamo aspettarci dalla vostra musica in futuro?
Onestà