La musica nella mia vita c’è sempre stata essendo io figlio di musicofili, ma solo a tredici anni ho iniziato a studiarla seriamente. Dopo poco ho iniziato anche a comporre, quasi per caso, accorgendomi subito di quanto mi risultasse una cosa naturale.
I miei artisti di riferimento sono i grandi cantautori come Dalla, De Gregori oGaetano fino agli attuali Cremonini o Brunori Sas. Poi ci sono le mie influenze sonore che spaziano dal rock al blues.
I miei brani nascono da riflessioni che prima si trasformano in parole e poi vengono vestite da musica ed arrangiamenti. Al contrario di molti colleghi che hanno gestazioni lunghe, io e Simone Pozzati; il mio Mogol, scriviamo in modo molto rapido e viscerale. Il percorso di arrangiamento invece necessita di più tempo per far in modo che tutto fili nel modo giusto.
Credo ci sia una bella scena indipendente, con artisti di grande qualità, ma con pochi spazi nei quali poter suonare e far conoscere la propria musica. Credo ci sia poi una sovraesposizione di prodotti di plastica, ad esempio quelli figli dei talent o della scena trap, nei quali l’immagine e l’omologazione dei prodotti supera di gran lunga la scarsa qualità del prodotto artistico.
Questo brano è frutto di una giornata davvero storta, in un periodo stressante, al termine della quale sono salito in auto e, come credo sia capitato a tutti almeno una volta nella vita, ho gridato “CHE VITA DI MERDA” sbattendo i pugni sul volante. Sbollita la rabbia però mi son reso conto che poteva essere una buona idea da sviluppare per una canzone.
A breve uscirà un nuovo concept nel quale sono racchiusi CHE VITA DI MERDA, ANIMA BELLA e MISTICO A LAS VEGAS più qualche altro brano che sentirete nei prossimi mesi e sarà il primo lavoro autobiografico. Finalmente ho trovato il coraggio di raccontarmi senza metafore!