La musica come voce del mare: un viaggio tra sensibilizzazione e creatività per un futuro sostenibile

 

Nell’epoca in cui le problematiche ambientali sono al centro del dibattito globale, un progetto musicale innovativo emerge per sensibilizzare le generazioni future e ispirare un cambiamento concreto. L’intervista che segue ci porta dietro le quinte di un album che unisce l’arte musicale all’impegno per la tutela degli oceani e dell’ambiente. Frutto dell’esperienza diretta con Sea Shepherd e della collaborazione con i giovani talenti del Piccolo Coro Tab, questo progetto mette in evidenza l’importanza di educare i più piccoli, rendendoli ambasciatori di un mondo più rispettoso e consapevole.

Attraverso un processo creativo che ha coinvolto attivamente i bambini, dai laboratori di scrittura musicale alla realizzazione di brani e performance dal vivo, l’album affronta temi cruciali come l’interdipendenza tra gli esseri viventi e il ruolo fondamentale del mare nel nostro ecosistema. Con il sostegno di Sea Shepherd, MIUR e il bando SIAE Per Chi Crea, questo percorso artistico e formativo ha dato vita a canzoni che parlano di amore, cura e attenzione verso il mare e le sue creature, trasmettendo un messaggio chiaro: proteggere il mare è proteggere la vita.

Cosa vi ha spinto a lavorare su un progetto musicale che affronta temi così importanti come la tutela dell’ambiente e la salvaguardia degli oceani?
Il nuovo album è nato in primis dalla mia esperienza diretta come volontaria nelle operazioni di salvaguardia del mare fatte assieme a Sea Shepherd e grazie al contatto con i bambini del Piccolo Coro Tab, con i quali ho realizzato il brano “Nessun Pianeta B”. Ho messo assieme i puntini e ho capito che tematiche come la salvaguardia del mare e la lotta per fermare l’inquinamento sono appunto tematiche che vengono assimilate dai bambini in maniera molto più diretta e intensa che dagli adulti. Se partiamo quindi dalla sensibilizzazione dei più piccoli, in futuro avremo degli adulti animati da un atteggiamento diverso: saranno adulti che potranno davvero plasmare un mondo all’insegna della cura, della tutela e del rispetto.
Lavorando sul campo, capendo quanto il mare si stia depauperando delle sue risorse, ho capito che era davvero un’urgenza tradurre queste tematiche in un album che avrebbe dato voce ai bambini. Il filo conduttore è il tema l’interdipendenza: il nostro respiro arriva dal mare, è nostro compito proteggerlo da inquinamento e bracconaggio; inoltre, tutti gli esseri senzienti sono legati da un equilibrio che se rotto porterà tutti all’estinzione, compresi noi umani. Parole chiave sono quindi: cura, amore, attenzione per il mare e tutte le creature.
 
Come avete creato i brani e quale ruolo hanno avuto i bambini nell’elaborazione dei testi?
Gli studenti sono stati coinvolti e stimolati con dibattiti e condivisione di informazioni sullo stato di salute del mare: storie di mammiferi marini salvati e minacciati, inquinamento, bracconaggio, pesca illegale. Dopo una prima parte informativa - deduttiva grazie alla condivisione di informazioni, video, narrazioni e foto, gli studenti sono stati poi guidati nel processo di creazione di una canzone e di songwriting, e sono stati coinvolti in attività di canto, respirazione e ballo in vista della messa in scena della performance.
È stato elaborato un diario di bordo con i loro pensieri e le loro osservazioni che sono stati poi inseriti anche nei 5 brani realizzati. Infine, i ragazzi sono stati coinvolti nella creazione dello spettacolo finale, alla presenza di altre scuole, della cittadinanza e delle autorità. Hanno dimostrato entusiasmo e sono emersi tanti talenti: l’opportunità di farli esibire sul palco grazie al bando Siae Per Chi Crea con il sostegno del MIC è stato fondamentale perché ha suscitato in loro l’interesse verso il canto, la recitazione, la musica, il teatro.
 
Quanto è stato importante il supporto di Sea Shepherd e del MIUR in questo progetto?
La collaborazione con Sea Shepherd ha arricchito questo percorso grazie all’intervento dei volontari che hanno portato la loro esperienza diretta di protezione del mare, video, foto e racconti che ci hanno permesso di sentirci in stretto legame con la salvaguardia del mare e di creare testi strettamente collegati alla reale situazione di salvaguardia del mare. Mi riferisco a tutte le campagne (note anche come operazioni e/omissioni) durante le quali i volontari si dedicano a specifiche azioni: Campagne Jairo per la Salvaguardia delle tartarughe; campagna SISO a salvaguardia dei Capodogli; Operazione Siracusa a salvaguardia della Cernia Bruna etc. Queste campagne hanno ispirato l’intero EP, in cui ogni canzone parla di un animale marino.
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