"Huracāne" dei The Mayan Factor è un album che segna un importante capitolo evolutivo per la band, mescolando tracce inedite a pezzi già noti. Il nuovo lavoro discografico si distingue per la sua profonda carica emotiva, alternando momenti di oscurità a sprazzi di luce e rinnovamento, offrendo un'esperienza sonora che intreccia intimamente la narrazione personale del gruppo con l'esperienza dell'ascoltatore. Musicalmente, il disco fonde elementi dei precedenti lavori del gruppo con nuove sperimentazioni, risultando fresco ma al contempo familiare.
Come è nato il vostro nuovo album "Huracāne"?
Il nuovo album è una celebrazione dell’arte che creiamo da oltre 20 anni. Questi sono i momenti salienti del nostro viaggio musicale nel corso degli anni.
Come avete scelto il titolo "Huracāne" per l'album?
La parola inglese "hurricane" (uragano) deriva dal dio maya del vento, della tempesta e del fuoco, "Huracán". Abbiamo ritenuto che questo fosse il nome perfetto per descrivere il viaggio musicale che stavamo cercando di creare con questo album.
Quale messaggio volete trasmettere con questo nuovo album?
Ci piace creare viaggi emozionali con la nostra musica. Proprio come una bella storia, ci piace iniziare con l'inizio che porta all'esposizione, all'azione, al climax e infine alla risoluzione.
Il messaggio è abbracciare il viaggio della vita e vivere la vita a colori.
Il messaggio è abbracciare il viaggio della vita e vivere la vita a colori.
Come è nata la copertina del disco?
La copertina è stata creata da un artista molto talentuoso del New Jersey, che si chiama Craig Cirinelli.
Prossimi impegni?
Attualmente stiamo lavorando su alcuni spettacoli in America e speriamo di iniziare a preparare il nostro tour europeo per l'autunno. Siamo anche nelle primissime fasi di scrittura di nuova musica.