“Umano troppo umano” è un brano che descrive la sensazione di sradicamento e fretta affannosa che contraddistingue l'agire contemporaneo, l’umanità alla mercé di aziende high-tech. In una corsa apparentemente inevitabile che porta alla perdita del senso e del contatto gli uni con gli altri, l'uomo si inaridisce, si allontana dalla propria fonte di rinnovamento: la natura, rappresentata dal ginkgo biloba, una pianta antichissima che ha saputo resistere alla siccità, al freddo, all'inquinamento, esempio di vita potente che ci indica la via, ci chiama, ci ricorda l'amore, la pienezza, l’appagamento.
Per ognuno di noi è stato piú o meno verso i 16 anni, quando ti chiedi sempre piú seriamente cosa fare nella vita. È stata la musica a chiamarci, a farci incontrare e a sperimentare quanto fosse balsamico potersi esprimere, al di lá del successo e di tutto quello che gira intorno alla musica
Ascoltare altri musicisti, vedere concerti entusiasmanti, per 2 di noi il jazz è stato il primo grande amore poi sono arrivati gli altri generi, e ci siamo trovati in 3 dopo aver fatto il giro della musica a 360 gradi
Le astronavi, le piattaforme digitali e la distruzione della natura. Pensiamo che sia importante ricordarci da dove veniamo, proteggere la natura che ci sostiene e gli esseri umani in carne e ossa mentre si esplora lo spazio
AL primo posto. Non riusciamo a smettere di cercare nuova musica e nuove sonoritá senza peró inseguire le mode del momento, magari esserne influenzati si ma con parsimonia
Siamo una goccia nell’oceano di altre sensibilitá che hanno bisogno di esprimersi, il nostro ego è messo alla prova continuamente e trova respiro nel rispetto di tutti
A breve pubblicheremo il prossimo singolo e poi l’intero album dal titolo “ Gingko Biloba” ispirato a una pianta antica 250 milioni di anni, esempio di forza e vitalitá