"Oltre la porta" di Silvia è una canzone che riesce a toccare corde emotive profonde nel suo racconto di una relazione in crisi. Questo brano offre uno sguardo sincero e crudo sulla complessità delle relazioni umane, esplorando la transizione da un amore felice a una situazione di profonda instabilità. In questa intervista, ci addentreremo nelle sfumature della canzone, analizzando le emozioni incise nelle parole di Silvia e la potente narrativa sonora che emerge attraverso la sua voce.
Ho sempre sognato di essere cantante interprete, un po' di anni fa feci l’audizione in una accademia importante il “Music Arte & Show” di Milano. Devo dire che fu un anno molto difficile e impegnativo, perché non avevo mai avuto esperienze prima, ma solo tanta passione per la musica e canto, c’era molto da studiare, il mio limite era che avevo un altro lavoro che mi serviva per mantenermi in tutto e mi portava via tempo ed energie che avrei voluto mettere sicuramente nella musica e nel percorso che avevo iniziato. Nonostante queste difficoltà, ho frequentato l’accademia per un anno, ma non sono riuscita ha completare il triennio e di conseguenza mi sono persa delle opportunità. Però non la presi come una sconfitta perché questa esperienza mi ha fortificato e sono andata avanti con le mie possibilità e capacità a cantare, facendo un po' di gavetta cantando nei locali matrimoni anche gare karaoke cercando di confrontarmi sempre col pubblico e poi partecipando a concorsi canori dove ho fatto anche degli stage formativi con maestri e artisti affermati nel panorama musicale. Ho ripreso anche lo studio del canto e della musica frequentando nel 2022 Accademia Artisti.
Quello che mi inspira e mi fa andare avanti e l’esigenza di liberare le mie emozioni e di esprimermi attraverso le canzoni.
Io sono un’interprete, la mia ispirazione sono le mie emozioni e sentimenti.
Quali sono le tue principali influenze musicali e come pensi abbiano contribuito al tuo stile?
Le mie principali influenze vengono dalla musica pop rock e cantautorato italiano.
Sicuramente questi generi musicali e stili influiscono anche per un gusto musicale personale, ma soprattutto per delle emozioni ed energie che artisti di questi stili e generi mi hanno trasmesso, e dove io soprattutto mi sono rivista.
Le sfide e ostacoli nel settore musicale ho capito che ci saranno sempre, perché non è sempre facile arrivare e raggiungere i propri sogni e obbiettivi e c’è molta competizione.
In passato il mio ostacolo più grande ero proprio io, perché non credevo in me stessa e la mia fragilità ed emotività e insicurezza mi hanno ostacolato, perché facevo fatica a gestire le mie emozioni quando dovevo mettermi in gioco e mi hanno portato al punto di mollare per un periodo. Grazie poi a chi mi è stato vicino ho ritrovato più fiducia in me stessa e le esperienze passate mi hanno fortificato, oggi mi sento più consapevole e determinata.
Oltre la porta è il mio primo singolo, per me è una soddisfazione personale perché ho sempre cantato cover, mi ha permesso di fare quel passo in più che volevo nella musica, ovvero dare vita a una canzone che non aveva mai cantato nessuno prima. Questo brano mi è stato scritto da Vittorio Valenti, Fabio romano e prodotto da Up Music. Ho cercato di interpretarlo con la mia anima, il messaggio che vorrei che arrivasse e quello di portare a testa alta le proprie fragilità.
Credo sia importante avere uno stile specifico nella musica che rispecchi anche la propria identità artistica, sicuramente esplorare nuovi territori arricchisce la propria cultura e bagaglio musicale.