Rogue
Charlie è un progetto indie/alternative rock attivo dal 2018, nato da cinque
ragazzi che vengono da piccoli comuni della provincia di Vicenza, con la forte
voglia di farsi sentire. Numerose influenze: dall’alternative rock, al pop
rock, fino all’emo o all’indie rock. Numerosi anche i gruppi che li hanno
ispirati, Nothing But Thieves, Red Hot Chilli Peppers, Royal Blood, Delta
Sleep, Gomma e molti altri. Dai primi live nei locali della zona, ai concorsi,
fino ai festival musicali, i Rogue Charlie hanno uno storico di quasi un
centinaio di concerti, numero che puntano a moltiplicare negli anni a venire.
Dopo l’uscita del primo EP autoprodotto nel 2020 e di due singoli negli anni
successivi (in collaborazione con musicisti che lavorano per grandi personaggi
della musica come Elisa), annunciano l’uscita di un altro grande progetto
musicale indipendente. Sei brani, scritti e arrangiati autonomamente, in un EP
che vuole avere una direzione completamente diversa dall’ultimo singolo. Questo
EP è un progetto più alternativo, senza troppi filtri o regole.
Come è
nata la vostra band e qual è la storia dietro il vostro nome?
La band
nasce nel 2018 dall’idea di Lorenzo e Alberto, rispettivamente chitarrista ed
ex-chitarrista del gruppo, a cui si aggiungeranno poi Alessandro e Federico
(voce e basso).
Solo qualche
tempo dopo, per mezzo di amicizie comuni, entreranno a far parte del gruppo
anche Nicolò come batterista e Laura alle tastiere.
All’inizio
la band nasce un po’ “per gioco”, senza un obbiettivo preciso; il classico
gruppo di amici con la passione per la musica che si trovano a suonare nel
week-end, ma man mano che passano le prove la complicità aumenta fino allo
sfociare del primo inedito “My Kingdom" e da qui, come si suol dire, il
resto è storia.
Anche il
nome nasce un po’ per caso, Charlie è il nome della cagnolina di Lorenzo che
abbiamo deciso di eleggere come nostra mascotte, questo per la spensieratezza
che dimostrava nonostante l’età avanzata.
Quali
sono le principali influenze musicali che hanno contribuito a plasmare il
vostro sound unico?
Nella
creazione del nostro sound ci ispiriamo, per lo più, a gruppi
indie/alternative-rock come, per esempio, Nothing But Thieves o Arctic Monkeys;
nonostante ciò, le prossime uscite presentano sonorità più cupe, derivanti dal
mondo emo.
In sostanza
ci piace sperimentare, grazie all’ausilio di synth, pedali e suoni che
arricchiscono il pezzo, cercando di creare un prodotto finale che sia
innovativo ma allo stesso tempo orecchiabile all’ascolto.
In che modo
cercate di connettervi con il vostro pubblico attraverso la vostra musica?
Nella nostra
musica cerchiamo di analizzare sentimenti che tutti provano, ma lo esprimiamo secondo una personale interpretazione con testi
e sonorità che per noi rimandano a quel particolare stato d’animo.
Le tematiche
affrontate parlano di vita quotidiana, in cui ognuno di noi può immedesimarsi.
Parliamo
di tecnologia e social media. In che modo utilizzate piattaforme come
Instagram, Twitter o TikTok per promuovere la vostra musica e interagire con i
fan?
Al momento
siamo molto attivi su Instagram nel quale potete trovare tutti gli
aggiornamenti relativi a date e pubblicazioni alla pagina @_rogue_charlie_band,
allo stesso modo trovate aggiornamenti più specifici riguardo ai live nella
pagina Facebook del gruppo.
Inoltre, su
TikTok, come anche su Instagram, ci piace pubblicare short e spezzoni di “vita
da band”, mostrandoci per come siamo durante prove, shooting fotografici,
riprese video e ovviamente live.
Qual è il
messaggio o l'emozione che sperate di trasmettere attraverso il vostro nuovo
singolo
Con La
Tempesta, titolo della nostra ultima uscita, affrontiamo un tema molto
importante per noi, ovvero il tema dell’ansia vista come un nemico silente.
Secondo noi,
appunto, l’ansia si innesca nei cuori delle persone, ma rimane nascosta
all’apparenza fintanto che, con l’accumularsi delle preoccupazioni, non
esplode.
Il testo è
molto esplicito e la canzone si condensa in un crescendo, in modo da riflettere
lo stato d’animo interiore, fino all’esplosione nel ritornello finale.
Cosa
rende unica la vostra band rispetto alle altre nel panorama musicale attuale?
Ciò che ci
differenzia dalle altre band è la sperimentazione di nuovi suoni, come detto in
precedenza, cercando di tenere un sound che sia comunque piacevole all’ascolto.
Nonostante ciò, vogliamo divertirci e goderci questo percorso, ovunque ci
porti.
Avete
progetti futuri o collaborazioni che potete anticiparci?
Al momento
in programma c’è l’uscita del nostro EP “Se tutto finisse qui”, di cui La
Tempesta e Falena, i due singoli da poco usciti, fanno parte.
Per il
momento ci stiamo concentrando sul perfezionamento del live e sulla produzione
di nuovo materiale che non vediamo l’ora di farvi sentire.