"Dal momento che": il viaggio dei Cosmedia nel mondo delle relazioni

Oggi abbiamo il piacere di presentarvi i Cosmedia, qui con noi per parlare del loro album d'esordio "Dal momento che", il quale affronta principalmente un tema fotografato da diverse prospettive: il senso di inadeguatezza nella complessità delle relazioni interpersonali.

 
Perché avete scelto di dare al vostro gruppo il nome di Cosmedia?
È stato un lavoro congiunto con la nostra label, la Overdub Recordings. Avevamo inizialmente un nome in inglese che poco si addiceva al panorama musicale nel quale volevamo entrare, quindi abbiamo lavorato notte e giorno finché non abbiamo trovato un nome che suonasse bene per noi. È una crasi tra “Cosmesi” e “Commedia”, e sta a indicare che il nostro scopo con la musica è scrivere storie universali, come le commedie, e che possano avere un effetto cosmetico, coprendo le ferite e i segni.
 
Come e quando si è formata la vostra band?
La formazione definitiva della nostra band risale alla fine del 2020, ma il progetto artistico all’epoca era già avviato, buona parte dei brani presenti nell’album già all’epoca erano stati composti. L’arrivo di Gianluca e Peppe ha contribuito a formare il sound attuale dei Cosmedia e soprattutto l’anima della band.
 
Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il vostro percorso artistico?
Ce ne sono troppi per poterli elencare tutti, ma sicuramente la scena alternative/garage, sia italiana che internazionale, ha dato una spinta forte alla nostra ispirazione musicale. Ovviamente non parliamo di cantanti ma di band, e altrettanto ovviamente non sono molto visibili all’interno del nostro disco, ma sicuramente siamo stati guidati dalla musica dei the Cure, the Smiths, e da tutto quel filone. Anche i Verdena sono una band di grande ispirazione nel panorama italiano.
 
Con chi vi piacerebbe collaborare o duettare?
Attualmente con nessuno, riteniamo più urgente sviluppare una nostra voce artistica, poi vedremo quando ne avremo l’esigenza.
 
"Dal Momento Che" sembra essere un album molto personale. Quanto della vostra esperienza è riflessa nelle canzoni?
Molta parte, un buon ottanta percento. Il resto sono comunque esperienze di persone a noi vicine, esperienze che abbiamo visto con i nostri occhi. Penso che per scrivere qualcosa di sincero, bisogni partire da ciò che si conosce bene, e di sicuro le proprie esperienze sono quelle che si conoscono meglio.
 
Qualche novità che volete condividere, in anteprima, con i nostri lettori?
Chiederei ai lettori di seguirci sui nostri social, poiché ci faremo presto vivi con aggiornamenti. Inoltre, stiamo lavorando a della nuova musica che non vediamo l’ora di far ascoltare a tutti.