Claudia Gervasi ci racconta il nuovo singolo “Note che danzano”

 

“Note che danzano” è un brano che racconta di un amore ideale, quello gentile, semplice e sincero che aiuta a riscoprire la facilità della vita, di superare ogni problema grazie all’energia di quell’amore.
Quella semplicità di amare, che si rispecchia come un insegnamento in ogni sfida della vita, ricordandoci che siamo esseri umani governati dalle emozioni e che, a volte, pensiamo troppo e ci fermiamo… quando in realtà la vita è energia e scoperta e non dovremmo fermarci mai!
La canzone è stata scritta dalla cantautrice e da Filippo Pianosi, arrangiata da Davide de Blasio con la direzione artistica di Gianni Testa e la direzione musicale del Maestro Enzo Campagnoli.
 
Ciao Claudia, come e quando ti sei avvicinata alla musica?
La musica la porto dentro fin da piccola, in casa mia era sempre festa, con mio papà che cantava e suonava la chitarra, intrattenendo tutti. È a casa che ho sentito la musica dentro di me per la prima volta.
 
Chi sono i tuoi artisti di riferimento?
Non ho dei veri e propri artisti di riferimento, però sono cresciuta con le canzoni di Giorgia e Laura Pausini, grandi voci italiane protagoniste di un’era.
 
Come nascono le tue canzoni?
Inizio a pensare ad un’emozione, un ricordo e a costruire frasi con parole che hanno una melodia nella mia testa, che attraverso l’aiuto dei musicisti, prendono forme creando delle intere strofe, unendosi fino a creare una canzone. È questione di sinergia tra le parti.
 
Cosa ne pensi del panorama musicale odierno?
La musica ha sempre rappresentato l’epoca, la storia è soprattutto i ragazzi. È un veicolo per raccontare e trasmettere messaggi che riteniamo importanti. Ai cantautori di oggi va riconosciuto il merito di essere sempre più “empatici” con il pubblico di riferimento. Anche se credo ci siano tantissimi artisti ancora poco conosciuti ai quali riconoscono un grande talento e capacità.
 
Parliamo del tuo nuovo singolo “Note che danzano”. Come è nato?
Si stava avvicinando l’estate, una stagione magica… anche se dovrebbe essere la primavera a portare nuova vita, nuovi inizi, per me l’estate è sempre stato “l’inizio dell’anno”, l’inizio delle emozioni, è stato facile sotto al sole di Roma pensare alla gioia, al calore… a quella sensazione di serenità e libertà che porta con sé un nuovo amore.
 
Come è nata la collaborazione con Gianni Testa?
La collaborazione con Gianni Testa è nata tramite il mio Maestro Enzo Campagnoli, collaboratore di Gianni e Joseba Publishing.
 
Il tuo sogno del cassetto?
Il mio sogno nel cassetto si sta già in parte realizzando. Ho sempre sognato di fare musica, di scrivere le mie canzoni, che potessero raccontare qualcosa di me. Il sogno più grande sarebbe quello di fare un concerto tutto mio, con l’orchestra dal vivo che suona le mie canzoni.
 
Che progetti hai nel tuo futuro?
Realizzare altri brani, continuare a migliorare e crescere come artista e come donna.

 

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