Ciao a tutti i lettori di Effetto Musica, io sono Namida, e sono una cantautrice.
Scrivo musica pop punk / punk rock ispirandomi agli anni 2000, che è anche il mio anno di nascita.
Ho sempre amato la musica, in tutte le sue sfumature.
Però ho iniziato soltanto a 18 anni a pensare di poter fare della musica mia.
Ricordo però che da piccola stavo incollata alla tv a guardare affascinata tutte le pop/rock star che passavo su MTV e pensavo “voglio essere come loro”.
Kurt Cobain, Green Day, Blink 182
Nascono in primis dalla melodia.
Per me è fondamentale creare prima la melodia per poi scrivere il testo lasciandomi trasportare dalle vibrazioni della musica.
C’è tanto fermento, ci sono tantissimi giovani come me che si mettono in gioco.
L’unica nota stonata è la velocità del mercato, non lascia il tempo di capire e di approfondire ciò che ci appare davanti. La musica si mostra facile e difficile allo stesso tempo e le canzoni si consumano in fretta. Questo a mio parere genera molta ansia.
Per quanto mi riguarda vorrei fare le cose fatte bene, prendermi il tempo.
Preferisco la qualità rispetto alla quantità, anche se so che oggi non funziona così.
È nato in modo scherzoso. Io e mia sorella stavamo parlando e in battuta mi ha fatto un identikit della nostra generazione che abbiamo chiamato: “figli dei fuori”. Da questa chiacchierata è nata la “nostra” canzone.
Sembra che il pezzo stia girando bene.
Attualmente io e il mio team stiamo lavorando molto con i singoli, infatti prossimamente ce ne saranno altri.
Dopo l’estate però si ipotizza l’uscita del mio primo album. Ci sto lavorando da molto tempo e vorrei essere pienamente soddisfatta del risultato finale, quindi siamo in fase di perfezionamento.