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Mutonia. Da dove deriva il vostro nome?
Nel 2009 cercavamo un nome su internet, qualcosa di unico che caratterizzasse la nostra band, eravamo semplicemente dei ragazzini che cercavano di dare un senso e un nome a quello che facevano! Allora Fabbio se ne arrivò con “ho scritto punk e immondizia su internet ed è venuto fuori “Mutonia”” e a noi stette bene perché il nostro suono era molto punk e sporco… Non avevamo idea che poi questo nome potesse accompagnarci per oramai quasi 15 anni con un significato ancora più grande di quello che ci aspettavamo, ovvero “mutare la forma mantenendo l’essenza di ciò che si è”, ovvero quello che abbiamo fatto in tutti questi anni.
Come e quando vi siete avvicinati alla musica?
In età abbastanza giovane, si parla di scuole medie.
Chi sono i vostri artisti di riferimento?
Siamo noi i nostri artisti di riferimento! Poi in generale facciamo costantemente molti ascolti diversi tra loro, variare fa bene, amiamo tutta la musica (in primis il rock).
Come nascono le vostre canzoni?
In modi diversi: alcuni dei nostri brani sono stati scritti in modo molto diretto e autonomo, altri in sala suonando tutti insieme. I nostri brani semplicemente traducono episodi di vita vissuta, in musica.
Cosa ne pensate del panorama musicale odierno?
Il panorama musicale odierno mmmh! È sicuramente variegato, ce n’è per tutti i gusti. Ci sono cose che apprezziamo, altre che no, altre che non comprendiamo minimamente perché magari è un linguaggio a noi incomprensibile.
Avete partecipato ad X Factor. Che tipo di esperienza
è stata e cosa vi è rimasto più impresso di questa tappa importante per la
vostra carriera?
È stata un’esperienza fantastica! Sicuramente tra le varie cose rimaste impresse c’è “lavorare con Manuel Agnelli” che è stato un personaggio fondamentale per la nostra carriera (ci ha insegnato molto) ha lavorato con noi su “BABY” (che ha prodotto), con lui ci siamo divertiti e abbiamo imparato a tirar fuori più di quello che pensavamo avere dentro.
Parliamo del nuovo singolo. Come è nato? E che
riscontro sta avendo con il pubblico?
“BABY” nasce come un brano in inglese scritto dentro una macchina in un garage di Quarto Miglio (vicino al parco degli Acquedotti) durante la quarantena.
Fu scelto da noi e Manuel durante X Factor per essere il secondo inedito del programma, quindi di conseguenza lo registrammo da lui a Milano! Abbiamo lavorato insieme sul riff con Rodrigo D’Erasmo ed il nostro cantante sul testo con Manuel.
Il pubblico apprezza, è un brano che tocca tematiche sincere e importanti, come quello della vita di noi giovani (in questo caso di una ragazza).
Ci sarà un album in arrivo? Cosa potete anticipare al
riguardo?
Assolutamente sì, il titolo del disco è “MALÈSSERE” ed è un concept album!
Nel 2009 cercavamo un nome su internet, qualcosa di unico che caratterizzasse la nostra band, eravamo semplicemente dei ragazzini che cercavano di dare un senso e un nome a quello che facevano! Allora Fabbio se ne arrivò con “ho scritto punk e immondizia su internet ed è venuto fuori “Mutonia”” e a noi stette bene perché il nostro suono era molto punk e sporco… Non avevamo idea che poi questo nome potesse accompagnarci per oramai quasi 15 anni con un significato ancora più grande di quello che ci aspettavamo, ovvero “mutare la forma mantenendo l’essenza di ciò che si è”, ovvero quello che abbiamo fatto in tutti questi anni.
In età abbastanza giovane, si parla di scuole medie.
Siamo noi i nostri artisti di riferimento! Poi in generale facciamo costantemente molti ascolti diversi tra loro, variare fa bene, amiamo tutta la musica (in primis il rock).
In modi diversi: alcuni dei nostri brani sono stati scritti in modo molto diretto e autonomo, altri in sala suonando tutti insieme. I nostri brani semplicemente traducono episodi di vita vissuta, in musica.
Il panorama musicale odierno mmmh! È sicuramente variegato, ce n’è per tutti i gusti. Ci sono cose che apprezziamo, altre che no, altre che non comprendiamo minimamente perché magari è un linguaggio a noi incomprensibile.
È stata un’esperienza fantastica! Sicuramente tra le varie cose rimaste impresse c’è “lavorare con Manuel Agnelli” che è stato un personaggio fondamentale per la nostra carriera (ci ha insegnato molto) ha lavorato con noi su “BABY” (che ha prodotto), con lui ci siamo divertiti e abbiamo imparato a tirar fuori più di quello che pensavamo avere dentro.
“BABY” nasce come un brano in inglese scritto dentro una macchina in un garage di Quarto Miglio (vicino al parco degli Acquedotti) durante la quarantena.
Fu scelto da noi e Manuel durante X Factor per essere il secondo inedito del programma, quindi di conseguenza lo registrammo da lui a Milano! Abbiamo lavorato insieme sul riff con Rodrigo D’Erasmo ed il nostro cantante sul testo con Manuel.
Il pubblico apprezza, è un brano che tocca tematiche sincere e importanti, come quello della vita di noi giovani (in questo caso di una ragazza).
Assolutamente sì, il titolo del disco è “MALÈSSERE” ed è un concept album!
