Simone, Patrick e Alberto rispettivamente chitarre e basso, già facevano parte di una band di genere totalmente differente in procinto registrare il quarto lavoro in studio. Nella situazione di dover cercare una nuova figura alla voce e la mancanza di profili adatti al ruolo, ha spinto i ragazzi a esplorare orizzonti musicali differenti andando a completare la lineup con elementi più centrati sulla nuova strada stilistica intrapresa.
Di fatto non volevamo avere una connotazione letterale che ci facesse dare dei messaggi (che al giorno d’oggi poi sono più controproducenti che altro) e pensando al percorso che ci ha portati a cambiare pelle e quindi a spogliarci di quelle che per tanti anni erano state le nostre tradizioni musicali, abbiamo pensato a questo senza pelle con una dicitura più semplice. THEUNSKIN è volutamente scritto senza spazi, senza articoli, lo potremmo definire un… nome proprio di band! Probabilmente il nome più appropriato sarebbe stata la nacked band (band nuda) ma probabilmente ci avrebbero subito bannato dai social!
Si dice che una band è viva fino a quando ha lo spirito per comporre e proporre idee nuove. Noi siamo sempre impegnati a produrre nuova musica sia in gruppo, quando ci troviamo per provare le scalette per i live, sia individualmente. Per fortuna la tecnologia odierna permette di avere dei veri e propri mini studi casalinghi nel quale poter davvero sviluppare in tranquillità le nuove idee. Basta poi condividerle e attendere i feedback di ritorno arricchiti delle esperienze degli altri componenti.
Sinceramente il mondo di oggi è oramai saturo di messaggi, di pseudo messaggeri accompagnati giustamente da fan ma soprattutto da haters. Noi siamo interessati a stimolare i sentimenti, quelli veri e profondi. La nostra musica e intrisa di sentimenti e i testi delle nostre canzoni non sono da meno. I messaggi sono poi soggettivi: positivi, negativi o utili in base al contesto in cui vengono fruiti.
Ogni epoca ha le sue mode, ha i suoi idoli e la sua evoluzione. Noi siamo legati a un panorama stilistico che fonda le sue radici negli anni ottanta/novanta. Il successo di una band, di un genere musicale lo fa sempre il pubblico e il pubblico ti da ragione o ti relega a gruppo di nicchia.
Un brano nato in maniera naturale prima della pandemia durante le prove di preparazione a un evento dal vivo a seguito dell’ingresso di Iacopo Lucherini alla voce. È bastata una chitarra nuova e provandola è nato tutto. Forse la canzone più veloce che abbiamo mai composto da quando ci conosciamo.
Con molto piacere! Il prossimo 9 dicembre uscirà il nuovo album nel quale sarà incluso il singolo “Just Friends” di cui abbiamo parlato poco fa. Come per il precedente lavoro (lo ricordiamo “…it’s time to wake up in the dark”) abbiamo 10 tracce totali. Questa volta non andremo a inserire alcun bonus in edizioni limitate ma la tracklist rimarrà invariata. “Behind the highest peak” sarà un concept album che coinvolge 9 brani sui 10 pubblicati e tratta di un sentimento molto nobile e profondo: l’amore. L’amore nato da un rapporto molto stretto di amicizia che diventa talmente intenso da diventare opprimente, tossico. Da qui la perdita e quindi la caduta del protagonista che si troverà a doversi rialzare senza rinnegare il sentimento consumato ma portando tutta l’intensità di quanto provato all’interno di sé.