Ciao Laura, presentati ai nostri lettori.
Ciao! Mi chiamo Laura Di Lenola e sono una cantautrice/autrice di Latina.
Ciao! Mi chiamo Laura Di Lenola e sono una cantautrice/autrice di Latina.
Come e quando ti sei avvicinata alla musica?
Ho sempre amato la musica, sempre stata fan! Poi un giorno, intorno ai 13,14 anni, mia madre mi ha portata con sé durante le prove di un coro di cui faceva parte: ero entusiasta, le ho chiesto di iscrivermi al corso di canto. Da quel momento non ho mai smesso, ho approfondito in Conservatorio. Poi è arrivata la scrittura e l’accademia di Isola Degli Artisti, l’etichetta di cui faccio parte.
Ho sempre amato la musica, sempre stata fan! Poi un giorno, intorno ai 13,14 anni, mia madre mi ha portata con sé durante le prove di un coro di cui faceva parte: ero entusiasta, le ho chiesto di iscrivermi al corso di canto. Da quel momento non ho mai smesso, ho approfondito in Conservatorio. Poi è arrivata la scrittura e l’accademia di Isola Degli Artisti, l’etichetta di cui faccio parte.
Chi sono i tuoi artisti di riferimento?
Difficile a dirsi, perché ho sempre avuto ascolti molto diversi tra loro. Sicuramente c’è una gran parte di pop e rap americano, ma amo anche artisti come Dalla o Pino Daniele. Ultimamente ascolto molto la scena R&B americana, come Jorja Smith, H.E.R, Mac Miller e tanti altri.
Difficile a dirsi, perché ho sempre avuto ascolti molto diversi tra loro. Sicuramente c’è una gran parte di pop e rap americano, ma amo anche artisti come Dalla o Pino Daniele. Ultimamente ascolto molto la scena R&B americana, come Jorja Smith, H.E.R, Mac Miller e tanti altri.
Come nascono le tue canzoni?
Le mie canzoni prendono vita a partire da idee, suggestioni, frammenti di vita… Ma di base nascono sempre dalla necessità di sfogarmi, di mettere in musica i pensieri e quindi riordinarli. A volte è l’unico modo.
Le mie canzoni prendono vita a partire da idee, suggestioni, frammenti di vita… Ma di base nascono sempre dalla necessità di sfogarmi, di mettere in musica i pensieri e quindi riordinarli. A volte è l’unico modo.
Cosa ne pensi del panorama musicale odierno?
Nonostante non sento spesso grandi apprezzamenti a riguardo, credo siamo in un periodo musicale importante, un momento di crisi nell’accezione positiva del termine; è un periodo di riflessione e rielaborazione. In Italia, apprezzo tantissimo gli esperimenti tra pop, R&B, rap.
Nonostante non sento spesso grandi apprezzamenti a riguardo, credo siamo in un periodo musicale importante, un momento di crisi nell’accezione positiva del termine; è un periodo di riflessione e rielaborazione. In Italia, apprezzo tantissimo gli esperimenti tra pop, R&B, rap.
Parliamo del tuo nuovo singolo. Come è nato? E che riscontro sta avendo con il pubblico?
La canzone nasce da un incontro casuale, quello con Alberto Cagnotto, in arte Diem. C’è stata da subito una stima reciproca e sulla base di questa abbiamo provato a combinare qualcosa insieme mesi dopo esserci conosciuti, collaborando alla scrittura con Riccardo Cagnotto e Manuel Finotti. È nata così “SETTIMANE”: ho ricevuto dei bei messaggi a riguardo, sono felice di come sta andando e che sia finalmente di tutti.
La canzone nasce da un incontro casuale, quello con Alberto Cagnotto, in arte Diem. C’è stata da subito una stima reciproca e sulla base di questa abbiamo provato a combinare qualcosa insieme mesi dopo esserci conosciuti, collaborando alla scrittura con Riccardo Cagnotto e Manuel Finotti. È nata così “SETTIMANE”: ho ricevuto dei bei messaggi a riguardo, sono felice di come sta andando e che sia finalmente di tutti.
Ci sarà un album in arrivo? Cosa ci puoi anticipare al riguardo?
Assolutamente! Posso dirvi che c’è la volontà di raccogliere i singoli in un EP o in un album e di farvi ascoltare prestissimo canzoni nuove!
Assolutamente! Posso dirvi che c’è la volontà di raccogliere i singoli in un EP o in un album e di farvi ascoltare prestissimo canzoni nuove!