Abbiamo intervistato l’artista per
conoscerlo meglio e scoprire i suoi progetti.
Come e quando ti sei avvicinato alla
musica?
La musica è sempre stata presente nella mia famiglia fin da quando ero bambino grazie a mio padre chitarrista. Iniziai a suonare la batteria e ad avere un mio gruppo, però piano mi sono reso conto che solo suonando non potevo esprimere al meglio la mia creatività e quindi ho iniziato a cantare.
Qual è l’insegnamento più importante
che hai appreso fino adesso dalla musica?
Sicuramente la musica mi ha insegnato ad ascoltarmi di più. Infatti, se prima tendevo un po’a sotterrare quello che provavo, il mio stato d’animo, oggi ho imparato a non farlo più e a fare il conto con le mie emozioni e a viverle anche se negative.
Chi sono i tuoi artisti di
riferimento?
Sicuramente qualche anno fa mi soffermavo molto su generi diversi rispetto ad oggi.
Passando dai blink green day muse fino ad arrivare alla trap rap che è il genere che mi permette di esprimermi al meglio; quindi, mi riferisco a Salmo Lazza Marra sfera
Da dove nasce la scelta del tuo nome
d’arte “JJ”?
Il mio nome d’arte è nato ai tempi delle scuole medie, un giorno in cui la prof di italiano aveva corretto i nostri temi e mi disse che il modo in cui scrivevo le ricordava uno scritto afro Americano James Jonson. E da lì è nato JJ
Come nascono le tue canzoni?
Sembra strano ma a volte anche sentendo una semplice melodia o da un sono per strada o in tv. Poi mi metto nel mio studio e da lì nasce il tutto. Però ovviamente dipende anche da quello che provo e non nego che ci sono stati momenti di vuoto totale
Cosa ne pensi del panorama musicale
odierno?
Penso che ci siano molti artisti di livello a cui ho fatto riferimento anche prima, e credo che la musica si sia evoluta molto con il passare degli anni anche grazie alle scoperte di suoni elettronici parlando nello specifico della trap
Parliamo del tuo singolo d’esordio
“Paranormale”. Come è nato?
È nato tutto da un grande errore che ho commesso in amore che mi ha fatto perdere la persona che amavo e che amo tutt’ora, e questo ha ribaltato completamente gli equilibri della mia vita. Avevo talmente tanto il bisogno di buttare fuori tutto quello che provavo che ho chiuso la canzone in un giorno.
Ci sarà un album in arrivo? Cosa ci
puoi anticipare al riguardo?
Attualmente posso solo dirvi che ho dei pezzi pronti e altri su cui sto lavorando e spero di farveli sentire il prima possibile perché ho ancora tanto da raccontare.
La musica è sempre stata presente nella mia famiglia fin da quando ero bambino grazie a mio padre chitarrista. Iniziai a suonare la batteria e ad avere un mio gruppo, però piano mi sono reso conto che solo suonando non potevo esprimere al meglio la mia creatività e quindi ho iniziato a cantare.
Sicuramente la musica mi ha insegnato ad ascoltarmi di più. Infatti, se prima tendevo un po’a sotterrare quello che provavo, il mio stato d’animo, oggi ho imparato a non farlo più e a fare il conto con le mie emozioni e a viverle anche se negative.
Sicuramente qualche anno fa mi soffermavo molto su generi diversi rispetto ad oggi.
Passando dai blink green day muse fino ad arrivare alla trap rap che è il genere che mi permette di esprimermi al meglio; quindi, mi riferisco a Salmo Lazza Marra sfera
Il mio nome d’arte è nato ai tempi delle scuole medie, un giorno in cui la prof di italiano aveva corretto i nostri temi e mi disse che il modo in cui scrivevo le ricordava uno scritto afro Americano James Jonson. E da lì è nato JJ
Sembra strano ma a volte anche sentendo una semplice melodia o da un sono per strada o in tv. Poi mi metto nel mio studio e da lì nasce il tutto. Però ovviamente dipende anche da quello che provo e non nego che ci sono stati momenti di vuoto totale
Penso che ci siano molti artisti di livello a cui ho fatto riferimento anche prima, e credo che la musica si sia evoluta molto con il passare degli anni anche grazie alle scoperte di suoni elettronici parlando nello specifico della trap
È nato tutto da un grande errore che ho commesso in amore che mi ha fatto perdere la persona che amavo e che amo tutt’ora, e questo ha ribaltato completamente gli equilibri della mia vita. Avevo talmente tanto il bisogno di buttare fuori tutto quello che provavo che ho chiuso la canzone in un giorno.
Attualmente posso solo dirvi che ho dei pezzi pronti e altri su cui sto lavorando e spero di farveli sentire il prima possibile perché ho ancora tanto da raccontare.