"Via col Vento" dei Monroe è una ventata di freschezza nel panorama musicale estivo. Questo singolo synthpop colpisce per il suo ritmo vivace e la sua ironia, con testi che giocano sull'estraneità e la disarmonia dell'esistere in un'epoca non nostra. La traccia è un invito a lasciarsi alle spalle le preoccupazioni, suggerendo che i problemi sono troppo leggeri per rimanere ancorati a terra. È una canzone perfetta per le giornate estive, capace di alzare il morale e di far riflettere, tutto con leggerezza e un sorriso.
Durante l'intervista, approfondiremo le ispirazioni dietro alla canzone, il processo creativo del gruppo e come intendono connettersi con gli ascoltatori attraverso la loro musica.
Quali artisti o esperienze ispirano principalmente la vostra musica?
Proveniamo tutti da esperienze molto differenti. Alessandro e Demetrio dal mondo Brit pop, Marco dal rock, Stefano dal pop italiano
Ogni artista ha un pezzo che considera una pietra miliare nel proprio percorso. Quale canzone ritenete abbia segnato significativamente la vostra carriera artistica?
Per Demetrio indubbiamente Plug in Baby dei Muse, è stata una specie di Epifania. Per Alessandro Fix You dei Coldplay è come una rivelazione. Stefano in realtà non ha un brano nel quale si identifica, ma se proprio devo menzionarne uno direi What would you say della Dave matthews band…
Parliamo del vostro processo creativo. Potreste descrivere come nascono le vostre canzoni, dalla scrittura alla produzione?
Generalmente Alessandro e Demetrio buttano giù l’idea, una traccia iniziale; Marco crea la melodia e Stefano le parole. Non sempre il processo si sviluppa in questo ordine. Il primo che ha l’ispirazione trascina il resto del gruppo. Si passa poi all’ arrangiamento, dopodiché, quando il brano incomincia a girare, andiamo in sala a registrare gli strumenti analogici e la voce.
Il cammino artistico può essere pieno di sfide. Avete mai avuto momenti di sconforto o ripensamenti? Quali difficoltà avete dovuto superare?
Il mercato musicale è un mercato spietato. In tanti fanno musica oggigiorno, ogni persona in teoria se mastica anche un minimo di musica e software può autoprodursi un brano e pubblicarlo su un proprio canale. Emergere dalla moltitudine, quella è la vera sfida. È la cosa più difficile. Detto questo l’obiettivo è quello di esprimere le nostre emozioni, a modo nostro, si scrive musica e parole proprio per questo.
Il vostro ultimo singolo "Via col Vento" è stato rilasciato da poco. Quali emozioni e sensazioni state vivendo in questa nuova fase della vostra carriera?
Ascoltare la nostra musica dalle piattaforme musicali devo dire che è molto emozionante. Dietro ci sono sacrifici e momenti difficili. La parola d’ordine è: nessuna aspettativa. La voglia di emergere è tanta, anche perché non siamo più così tanto giovani, ma il nostro desiderio più grande è poter suonare in giro la nostra musica e raggiungere quante più persone possibili.
Com'è nata l'idea dietro al vostro ultimo brano? C'è stata un'ispirazione particolare o un evento che ha scatenato la creatività?
A volte non ci rendiamo conto di quanto in realtà la maggior parte dei nostri problemi siano cose davvero stupide e prive di senso. Ti guardi intorno e ti rendi conto tutti noi abbiamo bisogno di sciocchezze e problemi, altrimenti ci fermiamo. Solo spiccando il volo e cambiando prospettiva ci renderemmo conto di quanto tempo perdiamo dietro problemi che ci creiamo da soli e che non hanno alcun valore. E quindi… “Via col vento”
Guardando al futuro, cosa possono aspettarsi i vostri fan dalle vostre prossime produzioni? Avete già qualche progetto o direzione artistica in mente?
Assolutamente. Abbiamo veramente tanti brani, c’è l’imbarazzo della scelta. Siamo indecisi se presentare un altro brano sulla falsa riga di Via col Vento o mostrare anche un altro lato di noi, un lato più romantico e introspettivo.
