“Arrivedercissimo” dei Noblesse Oblige! - Intervista

 

“Arrivedercissimo” è il nuovo singolo dei Noblesse Oblige!, è una formale ballad che parla di una storia d’amore che si conclude. Se il partner o la partner decide di porre fine alla relazione, la cosa più opportuna da fare è allontanarsi come richiesto e porgere cordiali saluti, senza dimenticare di mantenere la propria usuale eleganza. Si propone pertanto l’uso del seguente neologismo, all’uopo coniato:
 
ARRIVEDERCÌSSIMO - inter., s.m.inv. – Espressione di saluto fra persone che si separano, ma senza particolare speranza di rivedersi. Come esclam., fam., dopo che il partner ha comunicato di voler troncare una relazione: va bene, a.!; ho capito, allora a.!; spesso rafforzato: a. e grazie!; a. e cordiali saluti!
 
Il nuovo brano è stato prodotto da Francesco Musacco, vincitore di due Festival di Sanremo con i suoi arrangiamenti e produttore, tra gli altri, di brani di successo di Simone Cristicchi, Povia, Emma, Luca Carboni e Alex Baroni.
 
Ciao ragazzi, presentatevi ai nostri lettori.
Buongiorno gentili lettori, noi siamo i Noblesse Oblige! e siamo una band di persone educate e garbate.
Abbiamo osservato che, curiosamente, nella nostra società spesso vince chi strilla di più ed è sgradevole con gli altri. Questo non ci piace, e riteniamo sia meglio comportarsi con cortesia e buone maniere: ciò ci rende davvero punk e ribelli.
 
Come e quando vi siete avvicinati alla musica?
Suoniamo da sempre! Personalmente, ho iniziato a scrivere canzoni quando ero bambino, ma erano tutte molto brutte. Poi però sono migliorato.
 
Chi sono i vostri artisti di riferimento?
La lista è lunga! Ci piacciono le belle canzoni e tutti quelli che hanno qualcosa di interessante da dire... In effetti, pensandoci bene, la lista è lunga ma non lunghissima.
 
Come nascono le vostre canzoni? 
Fondamentalmente sono io (Marco) a scriverle! Quando mi viene in mente qualche idea che qualcuno potrebbe trovare interessante trovo la motivazione per sedermi al pianoforte o prendere la chitarra e mettere giù qualcosa. Poi faccio molta autocritica quindi il più delle volte poi lascio perdere, ma ogni tanto riesco a completare qualche brano e lo faccio sentire a tutti.
 
Cosa ne pensate del panorama musicale odierno?
Preferiremmo non commentare.
 
Parliamo del vostro nuovo singolo. Come è nato? E che riscontro sta avendo con il pubblico?
Un giorno mi trovavo in macchina nel traffico e ho avuto l’idea di scrivere una canzone che avesse per titolo “Arrivedercissimo”: mi sembrava un neologismo simpatico e poteva funzionare. Poi sono andato a casa e ci ho lavorato un bel po’, sia sul testo che sulla musica. Dopo qualche settimana di modifiche e ripensamenti, il pezzo era pronto. Circa il riscontro del pubblico, devo dire che tutti quelli che lo sentono ci dicono che gli piace, ma non possiamo escludere che sia per ragioni di cortesia.
 
Ci sarà un album in arrivo? Cosa ci potete anticipare al riguardo?
Oh sì! Pubblicheremo un album dal titolo “Pars destruens”, citando la filosofia di Francesco Bacone. Prima di costruire, bisogna distruggere e al momento questa parte ci sembra molto divertente: abbiamo varie cose su cui focalizzarci.

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