"Luminol" di Giovepolo è una canzone che afferra istantaneamente l'ascoltatore, catturando un momento speciale nella vita del cantautore. Questo brano affonda le radici nell'associazione dei profondi occhi azzurri di una ragazza con l'effetto del luminol utilizzato dalla scientifica. Questa potente immagine diventa il fulcro della canzone, creando una connessione viscerale tra l'artista e il suo pubblico.
Come è nata l'ispirazione per il tuo singolo "Luminol"? Qual è il significato dietro il titolo?
L'ispirazione è venuta un po' per caso, io sono appassionato di serie tv e film gialli e pensavo ad un titolo ad effetto con una singola parola.. Gli occhi azzurri della persona che me l'ha ispirata hanno fatto il resto, associandoli al luminol è nato il brano.
"Luminol" presenta un'evoluzione nel tuo stile musicale, con un ritmo frenetico e chitarre pop-punk. Cosa ti ha spinto a sperimentare questa nuova direzione musicale?
L'ho sentito immediatamente, dalla prima volta in cui l'ho suonata in acustico, che doveva avere un ritmo travolgente e coinvolgente, quindi il punk rock era la soluzione ideale.
L'ho sentito immediatamente, dalla prima volta in cui l'ho suonata in acustico, che doveva avere un ritmo travolgente e coinvolgente, quindi il punk rock era la soluzione ideale.
Hai menzionato che "Luminol" è stata scritta rapidamente. Puoi condividere cosa stavi vivendo in quel momento e come ha influenzato la canzone?
Durante un periodo tosto della mia vita, “Luminol” è stata una sorte di luce e il rapporto con la persona che me l'ha ispirata mi permetteva un momento di evasione.
Durante un periodo tosto della mia vita, “Luminol” è stata una sorte di luce e il rapporto con la persona che me l'ha ispirata mi permetteva un momento di evasione.
Quali emozioni speri di trasmettere al pubblico attraverso "Luminol"?
Due minuti e mezzo di spensieratezza, di leggerezza, di cui tutti abbiamo bisogno.
Due minuti e mezzo di spensieratezza, di leggerezza, di cui tutti abbiamo bisogno.
Ci puoi parlare della tua evoluzione musicale, dalla tua infanzia quando hai iniziato a suonare la chitarra fino a oggi?
Mio papà suonava la chitarra per diletto quando era giovane.
Io ho iniziato nel periodo delle superiori, prima con insegnamento di un amico e poi da autodidatta. Di pari passo ho iniziato a scrivere le prime canzoni..
Dal 2017 in poi, la cosa è decollata, fino ad arrivare ad avere un numero di brani tale da farmi decidere di provare a registrarne qualcuno seriamente in studio.
Ed eccoci qua.
Mio papà suonava la chitarra per diletto quando era giovane.
Io ho iniziato nel periodo delle superiori, prima con insegnamento di un amico e poi da autodidatta. Di pari passo ho iniziato a scrivere le prime canzoni..
Dal 2017 in poi, la cosa è decollata, fino ad arrivare ad avere un numero di brani tale da farmi decidere di provare a registrarne qualcuno seriamente in studio.
Ed eccoci qua.
Quali sono le tue principali influenze musicali e come si riflettono nella tua musica?
Io ascolto un po' di tutto, poi chiaramente l'influenza più grande è quella del pop rock anni '90-2000 che sono gli anni che ho vissuto.
Definirei la maggior parte dei brani che scrivo di genere pop rock, non escludendo contaminazioni con altri generi.
Io ascolto un po' di tutto, poi chiaramente l'influenza più grande è quella del pop rock anni '90-2000 che sono gli anni che ho vissuto.
Definirei la maggior parte dei brani che scrivo di genere pop rock, non escludendo contaminazioni con altri generi.
Puoi darci un'anticipazione sul tuo prossimo EP e cosa i tuoi fan possono aspettarsi da te in futuro?
Il prossimo EP è il mio lavoro più sentito dal punto di vista emotivo.
Ci stiamo lavorando in studio... E non vedo l'ora che sia pronto per farvelo ascoltare.
Il prossimo EP è il mio lavoro più sentito dal punto di vista emotivo.
Ci stiamo lavorando in studio... E non vedo l'ora che sia pronto per farvelo ascoltare.