Come producer cura le produzioni di molti artisti emergenti. Come chitarrista, lavora principalmente nel circuito dei festival jazz e blues italiani. (Sant’Anna Arresi Jazz festival, Eddie Lang Jazz Festival etc). Ha suonato con diversi artisti della scena musicale internazionale, tra i quali gli statunitensi Dean Bowman (con il quale ha realizzato il disco Voodoo Miles), Reggie Washington, Hamid Drake. Con il sassofonista Daniele Sepe ha partecipato alla realizzazione del disco live Direction Zappa. Con “Del blue (ed altre essenze)” il suo ultimo progetto discografico ha tracciato una linea di connessione tra le esperienze americane ed i linguaggi originari della musica napoletana moderna.
La canzone viene interpretata come un tema centrale, da aprire, allargare ed eventualmente stravolgere. La composizione strumentale viene pensata come una canzone, da cullare e poi lasciare andar via.
Marco Ciardiello al pianoforte e piano elettrico, che ha cesellato tutti brani con intriganti tessiture armoniche, un pianista che ha un gusto ed una visione armonica "bill evansiana" (con Marco ci siamo occupati anche di tutta la fase di post-produzione nel nostro studio)
Francesco Girardi al basso elettrico, un tipo molto rilassato, tranquillo come un fachiro anche quando il groove si infiamma e le progressioni armoniche diventano labirintiche. Esattamente quello che serviva per centrare il tipo di linee melodiche e ritmiche nelle zone basse.
Angelo Calabrese alla batteria e percussioni, batterista insostituibile per la mia visione della musica. Nel drumming di “Crazy Angel” c’è un’intera orchestra percussiva, in cui groove, interplay, fraseggio e una buona dose di follia è sempre garantita, un fuoriclasse.
L’ascoltatore può scegliere se ascoltare semplicemente il colore di quelle parole, o percepire i possibili significati, ammesso che voglia cimentarsi con la lingua napoletana.
Nel secondo caso troverà alcuni indizi in Sirena, mentre “ddoje parole blues” va presa così com’è, nella sua “essenza”.
Per esempio, la produzione dei brani cantati ha impiegato molteplici sessioni di registrazione come è giusto che sia. I brani strumentali, invece, sono frutto di alcune take in presa diretta. C’era bisogno di prendere la freschezza delle prime esecuzioni, quelle più istintuali, più vivide.
Si tratta di un progetto sostenuto dal Ministero della Cultura, presentato dalla mia etichetta discografica, la quale si occupa anche di progettazione in ambito culturale.