Dalîlah si racconta


Dal 2 giugno è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “MILLE PARE” (Matilde Dischi), il nuovo singolo di Dalîlah.
 
“Mille pare” è un brano fresco, divertente con sonorità accattivanti e un po’ retró, dove la chitarra è regina del pezzo e ci riporta ad un mondo indie pop. La canzone che evidenzia la personalità dell’artista è caratterizzata da una scrittura diretta e molto attuale e parla delle mille paranoie che delle volte ci facciamo, invece di imparare a goderci il momento.
 
Ciao, presentati ai nostri lettori.
Ciao a tuuuutti! sono Dalîlah e sono una cantautrice con l testa tra le nuvole
 
Come e quando ti sei avvicinata alla musica?
La mia passione per la musica nasce e cresce con me in realtà. sin da piccola sognavo di liberare la mia voce dalla timidezza e riuscire a cantare in pubblico, ma nulla, si fermava li nella mia camerata e gli unici spettatori erano i miei pupazzi. Poi crescendo e grazie all’esperienze che ho fatto all’estero, ho sbloccato qualcosa che ha fatto finalmente emergere la parte più vera di me, quella legata alla musica e alla scrittura.
 
Chi sono i tuoi artisti di riferimento?
Nasco ascoltando cantautorato italiano e British music sin da piccola grazie ai miei genitori e in realtà è una cosa che mi sono portata sin da grande, e credo che un pò questo si senta nei miei brani. Il mio Cantautore per eccellenza negli ultimi anni è Niccolò Fabi.
 
Come nascono le tue canzoni?
Dipende delle volte ho semplicemente voglia di mettermi li e veder cosa viene fuori, ed è bello perché delle volte vengono fuori cose che tenevo dentro e nemmeno mi rendevo conto. A volte ho delle idee molto chiare di melodia e di cosa voglio parlare. Ma c’è una regola. Si scrive o a terra o sul letto con le gambe incrociate!
 
Cosa ne pensi del panorama musicale odierno?
Credo che ci sia delle gente che valga veramente nella scena musicale di oggi, ma spesso viene schiacciata o nascosta da una qualità veramente inferiore solo perché ora la musica pare debba avere un determinato schema. Credo che stiamo abituando l’ascoltatore ad un certo tipo di musica tralasciando l’importanza di testi di un certo spessore e di qualità musicale. So che si ha bisogno di leggerezza in un periodo difficile come il nostro, ma si possono dire cose importanti in mille modi, anche con brani allegri e apparentemente spensierati.
 
Parliamo del tuo nuovo singolo. Come è nato? E che riscontro sta avendo con il pubblico?
Il nuovo singolo, nasce in un sabato sera milanese, dove non avevo voglia di uscire invece,  “MILLE PARE” aveva bisogno di evadere dalla mia testa. Dico così perché venivo da un periodo dove non stavo scrivendo, come un blocco; invece mi sono messa a gambe incrociate sul letto e nel giro di un paio d’ore lo scheletro del brano era già li. Ho cambiato poche parole nei giorni a seguire perché era tutto così spontaneo e naturale che non volevo cambiare tutta questa verità che era venuta fuori nel modo più sincero possibile.
 
Ci sarà un album in arrivo? Cosa ci puoi anticipare al riguardo?
Per ora mi sto concentrando sul singolo nuovo e sui live che farò questa estate, appena ho tempo scrivo e programmo la prossima uscita, poi chissà magari ci saranno delle novità più avanti…
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