Nel suo nuovo singolo "Supermarket", Peppino ci mostra come un semplice scenario possa trasformarsi in un racconto universale di emozioni complesse. Con un sound elettropop coinvolgente e ritmato, il brano esplora la fine di un amore e la sua rielaborazione attraverso una lente di malinconia e ironia. Peppino ci racconta la sua personale visione della separazione, utilizzando il quotidiano come specchio per emozioni più grandi, con una sincerità che tocca profondamente.
Si, come credo capiti a moltissime altre persone.
In realtà tantissimə artistə e generi totalmente diversi tra loro. Non c’è un artista in particolare, ma se dovessi dire un pezzo che mi ha fatto pensare “ok supermarket dovrebbe avere un mood del genere” (ovviamente con tutte le differenze relative al testo e al racconto delle due canzoni in questione) ti direi FEMME FATALE di emma, che è un pezzo che ho adorato soprattutto per l’unione tra un testo a tratti malinconico e un tappeto sonoro elettronico che avesse l’obiettivo di far ballare chi ascolta il pezzo.
Non proprio. all’inizio era nata, come molte mie canzoni, come una ballad piano e voce ma sentivo mancasse qualcosa. Così ho pensato che sarebbe potuto essere interessante creare questo contrasto tra testo e musica.
Credo proprio di sì. Ovviamente poi è necessario lavorare sul progetto dopo aver metabolizzato e analizzato per bene tutto quanto, però credo che l’incipit di un qualcosa di sentito arrivi di getto e in modo totalmente spontaneo.
Tantissimo. Non credo che l’importante sia la ricerca della perfezione, ma credo che talvolta sia meglio mostrare la propria autenticità con annesse le proprie imperfezioni piuttosto che puntare ad essere un robot sempre perfetto.